venerdì 17 marzo 2017

Profumi e come sceglierli- Parte 2

Vogliamo parlare magari di profumi e di come sceglierli?
Magari penserete che voglia ancora andare per sommi capi, nuovamente, nella storia delle fragranze e dei profumi.
Invece no, questa volta parleremo di fragranze, delle varie tipologie che ci sono, di come sceglierlo, e piccoli altre cose, spero, interessanti.
Premessa doverosa, non perché voglia vantarmi, ma perché al contrario non voglio suonare saputella o ‘maestrina’: sono cresciuta circondata da profumi e fragranze, mia madre, come suoi genitori e miei nonni, avevano avviato un piccolo ‘salone di bellezza’ femminile nella mia città natale, era il primo parrucchiere da donna di tutta la città, di cui mio nonno era il parrucchiere con tanto di diploma e che offriva ovviamente anche piccoli servizi estetici, ed ovviamente si vendevano profumi e colonie, si truccavano le spose, poi nel tempo il ‘salone’ è diventato una profumeria classica con tutto quello che ne consegue.
Le fragranze si perdono e si intrecciano fra ricordi d’infanzia, erano nelle stanze dove giocavo, fra gli armadi di nonna e mamma, nella biancheria, amo i profumi, ma sono anche altamente esigente, per cui perdonatemi se a tratti potrò sembrare troppo ‘rigida’ oppure le mie opinioni possano sembrare ‘datate’.
Ovviamente vado secondo il mio naso, l’articolo che leggerete non è un vademecum assoluto, non pretendo di essere una guru dei profumi, né un’esperta, mi baso principalmente sul mio gusto personale.

Facciamo una lista della principali tipologie di profumi, oppure usando un termine più tecnico dividiamo le fragranze per ‘scie olfattive’:
1-Colonie: fragranze molto leggere, a base solitamente floreale oppure di lavanda o bergamotto, molto profumate, con acqua distillata ma senza alcool, né altri eccipienti. Ideali per bambini, nel periodo estivo, oppure per chi non ama le fragranze troppo intense.
2-Verdi: Solitamente fragranze fresche e pungenti, talvolta speziate particolarmente usate per profumi maschili, sono fra le fra le scie olfattive più difficili da trovare attualmente, e sono molto costose. Spesso sono in abbinamento con legni, anch’essi verdi come vetiver, oppure aromi fruttati in caso di profumi femminili, come nel caso di Tendre Poison di Dior, oppure Delices di Cartier, o il famoso Eny di Gucci. Fra le fragranze maschili annoveriamo Live Jazz di YSL, YSL Homme vintage, By Dolce&Gabbana zebrato-mattatore degli anni ‘90-, lo stra famosooo Eau de Sauvage di Dior.
3-Cipriati: Profumi a base dolce e ‘tamponata’, cioè che restano a lungo con una scia dolce, ma che si sposano con altri elementi quali solitamente rosa, e talvolta anche vaniglia. Sopra tutti il cipriato per eccellenza è Jean Paul Gaultier classique, poi annovero anche Diorella di Dior, Dune di Dior, Paris di YSL, Fan di Fendi.
4-Cipriati Floreali: Profumi molto indossati, che hanno una base prevalente di cipriato, che nella note finali rivelano un tocco delicato di fiori non bene definiti, perché è giusto un accordo che si sente sul fondo, seppure e consistente. Il classico cipriato floreale è J’Adore Dior, Abbiamo anche Le Panthere di Cartier, Sì di Armani, Parisienne di YSL, Organza di Givenchy
5-Floreali: Profumi che sono a base di bouquet floreale, dove i profumi dei fiori solitamente primaverili, come fiori bianchi, mughetto, lavanda, si avvolgono dando un insieme molto fresco e delicato. Alcuni tipici profumi floreali sono: Signorina di Ferragamo, Pleasure di Estee Lauder, Diorissima di Dior, Kenzo flowers di Kenzo, So Happy di Clinique, Chanel N5, So pretty di Cartier-fuori produzione- Babydoll di YSL-fuori produzione-Lola di Marc Jacobs.
7-Ambrati: Profumi molto forti, a base principalmente d’ambra gialla, molti profumi infatti hanno un colore oro distintivo, sono costosi e difficili da reperire e molto costosi, sono avvolgenti e caldi e sono messi in abbinamento con fiori rari come orchidea, o miele, fino ai legni. Alcuni esempi sono Ambra di Etro, Angel Thierry Mugler, Black Orchid di Tom Ford, Velvet Orchid sempre di Ford, Elie Saab, Youth Dew Amber Nude di Estee Lauder
8-Ambrati Orientali: Profumi molto costruiti che si sono innovati nel tempo e che si distinguono l’un dall’altro, seppure hanno sempre una base ambrata e calda, con scie orientali, sono profumi che si amano o si odiano, che si portano bene, oppure male, non c’è la via di mezzo. Fra tutti e sopra tutti c’è Opium di YSL, a seguire altre profumi sono Moschino donna, Dolce & Gabbana donna, Alien di Thierry Mugler, Ysatis di Givenchy, Hyptnotique Poison di Dior, Samsara di Guerlaine, Midnight Poison di Dior.
9-Fruttatati Floreali: I profumi fruttati sono un insieme di ingredienti fruttati, dalla prugna, al melograno, fino ad arrivare poi alle note dei fiori, sono fragranze molto usate, perché non stancano generando quell’effetto ‘concentrico’ che rende il profumo da speziato e pungente per via della frutta, fino a dolce e delicato per via dei fiori. Poison di Dior, Pure Poison di Dior, The One di Dolce&Gabbana, Yvresse (Champagne) di YSL, Honey di Marc Jacobs
10-Fruttati Speziati: Profumi molto recenti ed in voga, una mistura di dolce ed amaro che si bilanciano fra loro aiutati dagli aromi speziati come pepe, ma anche dagli oli essenziali aromatici orientali, con del tocco dolce sulle note finali. Ad esempio Poison Girl di Dior, Elle di YSL, Manifesto sempre di YSL, Womanity di Thierry Mugler.
11-Incensati: Profumi molto classici, anche un po’ da considerarsi ‘datati’ sotto certi aspetti per le più giovani. Sono profumi secchi ed aromatici, da donna matura, oppure signora di classe, con una forte base alcolica ed incenso e molti olii essenziali, attualmente ce ne sono davvero pochissimi sul mercato, come Madame Rochas, Femme di Rochas, Decibel di Azzarò, Opium di YSL vintage, La Belle D’opium, fuori produzione, Ysatis di Givenchy, Ange au Demon sempre di Givenchy, Private Collection di Estee Lauder, Alliage sempre di Estee Lauder.
12-Legnosi: Questi sono tendenzialmente profumi sia per uomo che per donne, indistintamente, a base principalmente di legni, che siano legni scuri, legni chiari, oppure sandalo, legno d’arancio solitamente sono tutti molto forti ed aromatici, si abbinano anche spesso ad aromi agrumati quali mandarino, bergamotto. Alcuni profumi sono She e He Wood Dsquered, Saharienne di YSL donna, Organza Fleur d'Oranger di Givenchy, Fendi L’Acquarossa, Notoriuos di Ralph Lauren, fra i maschili Polo di Ralph Lauren.
Ovviamente queste sono pressappoco delle definizioni generiche, come in tutto ci sono le eccezioni, potremmo infatti trovare un cipriato legnoso, piuttosto che un fruttato ambrato, un verde floreale.
Conoscendo pressappoco delle categorie di fragranze la nostra scelta nel profumo ideale potrebbe essere facilitata, ma c’è sempre un fattore incognito, vale a dire come indossiamo il profumo.
Sembra un po’ una leggenda ma nonostante un profumo ci piaccia tantissimo ‘a naso’, vale a dire solo annusandolo, spruzzato invece potrebbe risultare diverso fino a non piacerci, oppure a detestarlo.
Dipende dalla nostra pelle, come sappiamo ci sono tipi di epidermide ed ogni pelle ha un diverso PH (unità di misura dell’acidità della nostra pelle), più il PH ha un valore basso più la nostra pelle sarà acida.
La pelle, che ha generalmente un PH del 5,5 (in una scala che va da 1 a 14), sarà nella media, una pelle che avrà PH di valore 4 oppure valore 3 sarà acida, mentre un PH più vicino alla neutralità avrà valore 7.
Solitamente gli uomini producendo più sebo hanno un valore di PH normalmente inferiore rispetto alle donne.
E’ logico quindi che essenze femminili stanno notoriamente abbastanza male sugli uomini, e viceversa, non tanto per una questione di rigidità di genere, ma piuttosto perché il derma maschile contenente più ferro e zinco, oltre che avere un valore PH diverso, come già detto.
Tanto per dire neppure due sorelle porteranno nello stesso modo lo stesso identico profumo, cambierà leggermente sia in durata dello stesso profumo sulla pelle, che potrebbe essere più o meno più breve, sia nella percezione delle note che siano dolci, floreali, aromatiche, legnose.
Insomma non possiamo mettere tutti i profumi che ci piacciono, purtroppo è la nostra pelle che reagendo con gli oli essenziali della fragranza decreta la riuscita del profumo sulla nostra persona reagendo con la nostra epidermide, ma anche il metabolismo, la quantità di ormoni che abbiamo, anche durante la gravidanza ci sono profumi che non riusciremmo a portare.
Specificato questo potremo andare presso la nostra profumeria di fiducia- io preferisco e suggerisco la profumeria rispetto ai grossi punti vendita, oppure ai centri commerciali perché troviamo più esperienza e competenza, i nuovo negozi on-cline potranno offrire offerte e prezzi scontati, promozioni varie, ma niente ve lo assicuro potrà sostituire l’esperienza nata sul campo- chiediamo del profumo che vorremo, quello che abbiamo sentito all’amica, piuttosto che la novità vista negli spot, oppure quello di cui abbiamo trovato il campioncino in fialetta nel giornale.
Cercate se possibile di sentire il profumo sempre sulla vostra pelle, polso meglio, perché con il calore della circolazione sanguigna venosa la fragranza si irradierà naturalmente. Aspettiamo almeno 20 secondi dalla nebulizzazione del profumo prima di inspirarlo, lasciamo che sfumi, poi annusiamo.
Quello che sentiamo saranno le prima note, note di testa, dopo circa mezz’ora arriveranno le note di cuore, questo in molti profumi significa che si sovrapporranno altri aromi ed essenze, altri ‘odori’ alle prima note che abbiano sentito, dopo quasi un’ora anche di più il profumo sfumerà scemando di intensità, naturalmente rivelando le note di cuore, che saranno quelle che resteranno fino all’ultimo.
Intendiamoci non tutti i profumi sono persistenti e resistono ore, dipende sia dalla quantità di oli essenziali naturali, ed estratti di piante, fiori, legni ed agrumi, ma anche dalla vostra pelle.
Quindi dobbiamo lasciare che il profumo resti molto a lungo sulla nostra pelle prima di acquistarlo, altrimenti ci ritroveremo con un profumo inutilizzato, peggio lo useremmo come deodora biancheria, o per ambienti.
Quello che possiamo fare è orientarci verso un determinato tipo di fragranze, ad esempio se il vostro valore PH è molto basso, vale a dire vicino a 3 o 4 allora provate i profumi ambrati, o cipriati, o gli orientali vi doneranno molto, se invece la vostra pelle ha un valore 5,5 oppure superiore allora vi doneranno anche i floreali, oppure i fruttati, più alto sarà il valore del PH più sarete libere di portare diverse scie olfattive di profumi.
Facciamo anche attenzione a come usiamo il profumo, in quali quantità, non è vero che mettendone in maggiore quantità il profumo si sentirà più a lungo, rischieremo solo di diventare inavvicinabili, e praticamente la durata del profumo resterà in ogni caso quella.
Come vogliamo, materialmente, mettere il nostro profumo? Dove dobbiamo spruzzarlo?
Ci sono grossomodo due metodi per spruzzare il profumo:
Indossarli sugli abiti, indossarli sulla pelle.
Dunque mettere il profumo sugli indumenti è rischioso, perché in caso di tessuti delicati possono causare macchie indelebili rovinando il capo, sulla lana, seta, viscosa il contatto è da evitare, inoltre in questo modo ne usate davvero molto ed il profumo si consumerà prima, non amo questo metodo, quindi non posso aiutarvi nel chiarire perché alcune persone preferiscano indossare il profumo in questo modo, ad ogni modo ognuno ha il suo modo.
Mettere il profumo sulla pelle significa lasciare che la fragranza si irradi lungo tutta la persona, se ne usa meno, si può mettere in punti be precisi e l’intensità del profumo dura di più, perché il calore del nostro corpo lascerà gradatamente evaporare, e sfumare la fragranza fino a decantare tutte le note presenti nella scia olfattiva. Usualmente si spruzza su: Polsi, incavo del braccio/gomito, incavo delle ginocchia, in mezzo al décolleté, sul collo, dietro le orecchie (per raggiungere le orecchie spruzzate una maggiore quantità sui polsi e dopo sfregateli dietro le orecchie, a meno che non abbiate una vecchia bottiglia con contagocce anni ’80 da utilizzare)
C’è poi una curiosità, tante volte ci siamo dette: “Ma la fialetta è diversa, il profumo sembra più forte”
Ebbene non è una fissazione di alcune, né una leggenda è la verità, la concentrazione del profumo nei campioncini a fialetta, ma anche nel tester, è maggiore, vale a dire ci sono più essenze e la fragranza è fatta appositamente per essere più forte, non sto dicendo che il profumo destinato alla vendita sia diverso, solo che con un’unica erogazione il tester vi farà sentire tutte le sfumature del profumo e resterà più a lungo resistendo maggiormente, insomma come un corso accelerato, se ha senso la metafora.
Se avete quindi delle amiche che possono procurarvi delle fialette non disdegnatele, così come non siate dubbiose in caso di imbattervi in un tester, alias un saggio banco. Ovviamente si tratta di acquistare fra privati, magari su delle piattaforme di annunci, in quanto chiaramente i tester non sono rivendibili.
Sono stata fortunata da avere accesso negli anni a diversi tester per via di amicizie e parentele, mi hanno quindi regalato tester di vari profumi, sono fantastici, potendo scegliere andrei sempre per un tester.
Occhio acquistando da privati, o siti on-line non ufficiali a non farvi tentare dai prezzi bassi, perché potrebbero sempre rivelarsi delle contraffazioni, ebbene si ci sono le imitazioni anche dei profumi, di svariate e note marche a partire da Chanel, passando per Dior, finendo per Dolce&Gabbana.
Si rischia la salute in quanto usando i profumi sulla nostra pelle tutto quello che è sul derma finisce per andare in circolo nella nostre vene, e da lì arriva al fegato.
L’acqua con cui sono fatti questi profumi contraffatti non è distillata, gli stessi profumi sono stati imbottigliati in confezioni non sterilizzati, per non parlare dei coloranti che sono usati per far avvicinare il colore della imitazione all’originale.
Breve inciso sulle fragranze di nicchia, oppure profumi equivalenti, è un po’ come il discorso delle borse ispirate, vale a dire che riprendono il modello delle borse più famose, ma non hanno marchi e sono legali, certo non violano nessuna legge.
C’è però un discorso di etica, ed anche di qualità, i profumi equivalenti che di fatto riprendono la scia olfattiva di profumi più noti, e più costosi, durano molto poco, e non impiegano né in ricerca, né in pubblicità, né in confezionamento, sono soltanto un vago aroma rispetto agli originali, senza considerare che molti componenti sono di laboratorio.

Profumi e breve storia ed evoluzione- Parte 1

Foto prese da Pinterest

Maria C. classica figlia degli anni ’80, è una appassionata di moda ed accessori, ha ovviamente una smodata passione per le borse d’alta moda. Studi classici, lingua estera parlata è l’inglese e la sua principale passione è l’acquisto on-line di accessori ed molto altro. Un'altra sua passione è la bigiotteria vintage e che talvolta ‘reinventa’ per dare vita a nuove creazioni. Appassionata di Ball Jointed Doll, ha una discreta collezione di bambole di cui la maggior parte personalizzate da lei e per cui si diverta a creare anche parrucche ed occhi. 

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