Vogliamo parlare magari di profumi e di
come sceglierli?
Magari penserete che voglia ancora
andare per sommi capi, nuovamente, nella storia delle fragranze e dei
profumi.
Invece no, questa volta parleremo di
fragranze, delle varie tipologie che ci sono, di come sceglierlo, e
piccoli altre cose, spero, interessanti.
Premessa doverosa, non perché voglia
vantarmi, ma perché al contrario non voglio suonare saputella o
‘maestrina’: sono cresciuta circondata da profumi e fragranze,
mia madre, come suoi genitori e miei nonni, avevano avviato un
piccolo ‘salone di bellezza’ femminile nella mia città natale,
era il primo parrucchiere da donna di tutta la città, di cui mio
nonno era il parrucchiere con tanto di diploma e che offriva
ovviamente anche piccoli servizi estetici, ed ovviamente si vendevano
profumi e colonie, si truccavano le spose, poi nel tempo il ‘salone’
è diventato una profumeria classica con tutto quello che ne
consegue.
Le fragranze si perdono e si
intrecciano fra ricordi d’infanzia, erano nelle stanze dove
giocavo, fra gli armadi di nonna e mamma, nella biancheria, amo i
profumi, ma sono anche altamente esigente, per cui perdonatemi se a
tratti potrò sembrare troppo ‘rigida’ oppure le mie opinioni
possano sembrare ‘datate’.
Ovviamente vado secondo il mio naso,
l’articolo che leggerete non è un vademecum assoluto, non pretendo
di essere una guru dei profumi, né un’esperta, mi baso
principalmente sul mio gusto personale.
Facciamo una lista della principali
tipologie di profumi, oppure usando un termine più tecnico dividiamo
le fragranze per ‘scie olfattive’:
1-Colonie: fragranze molto leggere, a
base solitamente floreale oppure di lavanda o bergamotto, molto
profumate, con acqua distillata ma senza alcool, né altri
eccipienti. Ideali per bambini, nel periodo estivo, oppure per chi
non ama le fragranze troppo intense.
2-Verdi: Solitamente fragranze fresche
e pungenti, talvolta speziate particolarmente usate per profumi
maschili, sono fra le fra le scie olfattive più difficili da trovare
attualmente, e sono molto costose. Spesso sono in abbinamento con
legni, anch’essi verdi come vetiver, oppure aromi fruttati in caso
di profumi femminili, come nel caso di Tendre Poison di Dior, oppure
Delices di Cartier, o il famoso Eny di Gucci. Fra le fragranze
maschili annoveriamo Live Jazz di YSL, YSL Homme vintage, By
Dolce&Gabbana zebrato-mattatore degli anni ‘90-, lo stra
famosooo Eau de Sauvage di Dior.
3-Cipriati: Profumi a base dolce e
‘tamponata’, cioè che restano a lungo con una scia dolce, ma che
si sposano con altri elementi quali solitamente rosa, e talvolta
anche vaniglia. Sopra tutti il cipriato per eccellenza è Jean Paul
Gaultier classique, poi annovero anche Diorella di Dior, Dune di
Dior, Paris di YSL, Fan di Fendi.
4-Cipriati Floreali: Profumi molto
indossati, che hanno una base prevalente di cipriato, che nella note
finali rivelano un tocco delicato di fiori non bene definiti, perché
è giusto un accordo che si sente sul fondo, seppure e consistente.
Il classico cipriato floreale è J’Adore Dior, Abbiamo anche Le
Panthere di Cartier, Sì di Armani, Parisienne di YSL, Organza di
Givenchy
5-Floreali: Profumi che sono a base di
bouquet floreale, dove i profumi dei fiori solitamente primaverili,
come fiori bianchi, mughetto, lavanda, si avvolgono dando un insieme
molto fresco e delicato. Alcuni tipici profumi floreali sono:
Signorina di Ferragamo, Pleasure di Estee Lauder, Diorissima di Dior,
Kenzo flowers di Kenzo, So Happy di Clinique, Chanel N5, So pretty di
Cartier-fuori produzione- Babydoll di YSL-fuori produzione-Lola di
Marc Jacobs.
7-Ambrati: Profumi molto forti, a base
principalmente d’ambra gialla, molti profumi infatti hanno un
colore oro distintivo, sono costosi e difficili da reperire e molto
costosi, sono avvolgenti e caldi e sono messi in abbinamento con
fiori rari come orchidea, o miele, fino ai legni. Alcuni esempi sono
Ambra di Etro, Angel Thierry Mugler, Black Orchid di Tom Ford, Velvet
Orchid sempre di Ford, Elie Saab, Youth Dew Amber Nude di Estee
Lauder
8-Ambrati Orientali: Profumi molto
costruiti che si sono innovati nel tempo e che si distinguono l’un
dall’altro, seppure hanno sempre una base ambrata e calda, con scie
orientali, sono profumi che si amano o si odiano, che si portano
bene, oppure male, non c’è la via di mezzo. Fra tutti e sopra
tutti c’è Opium di YSL, a seguire altre profumi sono Moschino
donna, Dolce & Gabbana donna, Alien di Thierry Mugler, Ysatis di
Givenchy, Hyptnotique Poison di Dior, Samsara di Guerlaine, Midnight
Poison di Dior.
9-Fruttatati Floreali: I profumi
fruttati sono un insieme di ingredienti fruttati, dalla prugna, al
melograno, fino ad arrivare poi alle note dei fiori, sono fragranze
molto usate, perché non stancano generando quell’effetto
‘concentrico’ che rende il profumo da speziato e pungente per via
della frutta, fino a dolce e delicato per via dei fiori. Poison di
Dior, Pure Poison di Dior, The One di Dolce&Gabbana,
Yvresse (Champagne) di YSL, Honey di Marc Jacobs
10-Fruttati Speziati: Profumi molto
recenti ed in voga, una mistura di dolce ed amaro che si bilanciano
fra loro aiutati dagli aromi speziati come pepe, ma anche dagli oli
essenziali aromatici orientali, con del tocco dolce sulle note
finali. Ad esempio Poison Girl di Dior, Elle di YSL, Manifesto sempre
di YSL, Womanity di Thierry Mugler.
11-Incensati: Profumi molto classici,
anche un po’ da considerarsi ‘datati’ sotto certi aspetti per
le più giovani. Sono profumi secchi ed aromatici, da donna matura,
oppure signora di classe, con una forte base alcolica ed incenso e
molti olii essenziali, attualmente ce ne sono davvero pochissimi sul
mercato, come Madame Rochas, Femme di Rochas, Decibel di Azzarò,
Opium di YSL vintage, La Belle D’opium, fuori produzione, Ysatis di
Givenchy, Ange au Demon sempre di Givenchy, Private Collection di
Estee Lauder, Alliage sempre di Estee Lauder.
12-Legnosi: Questi sono tendenzialmente
profumi sia per uomo che per donne, indistintamente, a base
principalmente di legni, che siano legni scuri, legni chiari, oppure
sandalo, legno d’arancio solitamente sono tutti molto forti ed
aromatici, si abbinano anche spesso ad aromi agrumati quali
mandarino, bergamotto. Alcuni profumi sono She e He Wood Dsquered,
Saharienne di YSL donna, Organza Fleur d'Oranger di Givenchy, Fendi
L’Acquarossa, Notoriuos di Ralph Lauren, fra i maschili Polo di
Ralph Lauren.
Ovviamente queste sono pressappoco
delle definizioni generiche, come in tutto ci sono le eccezioni,
potremmo infatti trovare un cipriato legnoso, piuttosto che un
fruttato ambrato, un verde floreale.
Conoscendo pressappoco delle categorie
di fragranze la nostra scelta nel profumo ideale potrebbe essere
facilitata, ma c’è sempre un fattore incognito, vale a dire come
indossiamo il profumo.
Sembra un po’ una leggenda ma
nonostante un profumo ci piaccia tantissimo ‘a naso’, vale a dire
solo annusandolo, spruzzato invece potrebbe risultare diverso fino a
non piacerci, oppure a detestarlo.
Dipende dalla nostra pelle, come
sappiamo ci sono tipi di epidermide ed ogni pelle ha un diverso
PH (unità di misura dell’acidità della nostra pelle), più il PH
ha un valore basso più la nostra pelle sarà acida.
La pelle, che ha generalmente un PH
del 5,5 (in una scala che va da 1 a 14), sarà
nella media, una pelle che avrà PH di valore 4 oppure valore 3 sarà
acida, mentre un PH più vicino alla neutralità avrà valore 7.
Solitamente gli uomini producendo più
sebo hanno un valore di PH normalmente inferiore rispetto alle donne.
E’ logico quindi che essenze
femminili stanno notoriamente abbastanza male sugli uomini, e
viceversa, non tanto per una questione di rigidità di genere, ma
piuttosto perché il derma maschile contenente più ferro e zinco,
oltre che avere un valore PH diverso, come già detto.
Tanto per dire neppure due sorelle
porteranno nello stesso modo lo stesso identico profumo, cambierà
leggermente sia in durata dello stesso profumo sulla pelle, che
potrebbe essere più o meno più breve, sia nella percezione delle
note che siano dolci, floreali, aromatiche, legnose.
Insomma non possiamo mettere tutti i
profumi che ci piacciono, purtroppo è la nostra pelle che reagendo
con gli oli essenziali della fragranza decreta la riuscita del
profumo sulla nostra persona reagendo con la nostra epidermide, ma
anche il metabolismo, la quantità di ormoni che abbiamo, anche
durante la gravidanza ci sono profumi che non riusciremmo a portare.
Specificato questo potremo andare
presso la nostra profumeria di fiducia- io preferisco e suggerisco la
profumeria rispetto ai grossi punti vendita, oppure ai centri
commerciali perché troviamo più esperienza e competenza, i nuovo
negozi on-cline potranno offrire offerte e prezzi scontati,
promozioni varie, ma niente ve lo assicuro potrà sostituire
l’esperienza nata sul campo- chiediamo del profumo che vorremo,
quello che abbiamo sentito all’amica, piuttosto che la novità
vista negli spot, oppure quello di cui abbiamo trovato il campioncino
in fialetta nel giornale.
Cercate se possibile di sentire il
profumo sempre sulla vostra pelle, polso meglio, perché con il
calore della circolazione sanguigna venosa la fragranza si irradierà
naturalmente. Aspettiamo almeno 20 secondi dalla nebulizzazione del
profumo prima di inspirarlo, lasciamo che sfumi, poi annusiamo.
Quello che sentiamo saranno le prima
note, note di testa, dopo circa mezz’ora arriveranno le note di
cuore, questo in molti profumi significa che si sovrapporranno altri
aromi ed essenze, altri ‘odori’ alle prima note che abbiano
sentito, dopo quasi un’ora anche di più il profumo sfumerà
scemando di intensità, naturalmente rivelando le note di cuore, che
saranno quelle che resteranno fino all’ultimo.
Intendiamoci non tutti i profumi sono
persistenti e resistono ore, dipende sia dalla quantità di oli
essenziali naturali, ed estratti di piante, fiori, legni ed agrumi,
ma anche dalla vostra pelle.
Quindi dobbiamo lasciare che il profumo
resti molto a lungo sulla nostra pelle prima di acquistarlo,
altrimenti ci ritroveremo con un profumo inutilizzato, peggio lo
useremmo come deodora biancheria, o per ambienti.
Quello che possiamo fare è orientarci
verso un determinato tipo di fragranze, ad esempio se il vostro
valore PH è molto basso, vale a dire vicino a 3 o 4 allora provate i
profumi ambrati, o cipriati, o gli orientali vi doneranno molto, se
invece la vostra pelle ha un valore 5,5 oppure superiore allora vi
doneranno anche i floreali, oppure i fruttati, più alto sarà il
valore del PH più sarete libere di portare diverse scie olfattive di
profumi.
Facciamo anche attenzione a come usiamo
il profumo, in quali quantità, non è vero che mettendone in
maggiore quantità il profumo si sentirà più a lungo, rischieremo
solo di diventare inavvicinabili, e praticamente la durata del
profumo resterà in ogni caso quella.
Come vogliamo, materialmente, mettere
il nostro profumo? Dove dobbiamo spruzzarlo?
Ci sono grossomodo due metodi per
spruzzare il profumo:
Indossarli sugli abiti, indossarli
sulla pelle.
Dunque mettere il profumo sugli
indumenti è rischioso, perché in caso di tessuti delicati possono
causare macchie indelebili rovinando il capo, sulla lana, seta,
viscosa il contatto è da evitare, inoltre in questo modo ne usate
davvero molto ed il profumo si consumerà prima, non amo questo
metodo, quindi non posso aiutarvi nel chiarire perché alcune persone
preferiscano indossare il profumo in questo modo, ad ogni modo ognuno
ha il suo modo.
Mettere il profumo sulla pelle
significa lasciare che la fragranza si irradi lungo tutta la persona,
se ne usa meno, si può mettere in punti be precisi e l’intensità
del profumo dura di più, perché il calore del nostro corpo lascerà
gradatamente evaporare, e sfumare la fragranza fino a decantare tutte
le note presenti nella scia olfattiva. Usualmente si spruzza su:
Polsi, incavo del braccio/gomito, incavo delle ginocchia, in mezzo al
décolleté, sul collo, dietro
le orecchie (per raggiungere le orecchie spruzzate una maggiore
quantità sui polsi e dopo sfregateli dietro le orecchie, a meno che
non abbiate una vecchia bottiglia con contagocce anni ’80 da
utilizzare)
C’è poi una curiosità, tante volte
ci siamo dette: “Ma la fialetta è diversa, il profumo sembra più
forte”
Ebbene non è una fissazione di alcune,
né una leggenda è la verità, la concentrazione del profumo nei
campioncini a fialetta, ma anche nel tester, è maggiore, vale a dire
ci sono più essenze e la fragranza è fatta appositamente per essere
più forte, non sto dicendo che il profumo destinato alla vendita sia
diverso, solo che con un’unica erogazione il tester vi farà
sentire tutte le sfumature del profumo e resterà più a lungo
resistendo maggiormente, insomma come un corso accelerato, se ha
senso la metafora.
Se avete quindi delle amiche che
possono procurarvi delle fialette non disdegnatele, così come non
siate dubbiose in caso di imbattervi in un tester, alias un saggio
banco. Ovviamente si tratta di acquistare fra privati, magari su
delle piattaforme di annunci, in quanto chiaramente i tester non sono
rivendibili.
Sono stata fortunata da avere accesso
negli anni a diversi tester per via di amicizie e parentele, mi hanno
quindi regalato tester di vari profumi, sono fantastici, potendo
scegliere andrei sempre per un tester.
Occhio acquistando da privati, o siti
on-line non ufficiali a non farvi tentare
dai prezzi bassi, perché potrebbero sempre rivelarsi delle
contraffazioni, ebbene si ci sono le imitazioni anche dei profumi, di
svariate e note marche a partire da Chanel, passando per Dior, finendo
per Dolce&Gabbana.
Si rischia la salute in quanto usando i
profumi sulla nostra pelle tutto quello che è sul derma finisce per
andare in circolo nella nostre vene, e da lì arriva al fegato.
L’acqua con cui sono fatti questi
profumi contraffatti non è distillata, gli stessi profumi sono stati
imbottigliati in confezioni non sterilizzati, per non parlare dei
coloranti che sono usati per far avvicinare il colore della
imitazione all’originale.
Breve inciso sulle fragranze di
nicchia, oppure profumi equivalenti, è un po’ come il discorso
delle borse ispirate, vale a dire che riprendono il modello delle
borse più famose, ma non hanno marchi e sono legali, certo non
violano nessuna legge.
C’è però un discorso di etica, ed
anche di qualità, i profumi equivalenti che di fatto riprendono la
scia olfattiva di profumi più noti, e più costosi, durano molto
poco, e non impiegano né in ricerca, né in pubblicità, né in
confezionamento, sono soltanto un vago aroma rispetto agli originali,
senza considerare che molti componenti sono di laboratorio.
Profumi e breve storia ed evoluzione- Parte 1
Foto prese da Pinterest |
Maria C. classica figlia degli anni ’80, è una appassionata di moda ed accessori, ha ovviamente una smodata passione per le borse d’alta moda. Studi classici, lingua estera parlata è l’inglese e la sua principale passione è l’acquisto on-line di accessori ed molto altro.
Un'altra sua passione è la bigiotteria vintage e che talvolta ‘reinventa’ per dare vita a nuove creazioni.
Appassionata di Ball Jointed Doll, ha una discreta collezione di bambole di cui la maggior parte personalizzate da lei e per cui si diverta a creare anche parrucche ed occhi.
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