venerdì 4 agosto 2017

Fandom: Nuovo fenomeno, vecchi vizi?

Salve a tutti voi!
Come prima volta vorrei affrontare un argomento molto di tendenza, legato al cinema, al mondo dei fumetti, ed in generale alle celebrità.
Chi fra i più giovani non ha mai sentito parlare di 'Fandom'?
Vi siete mai chiesti, qualora non aveste la minima idea di che cosa sia, che cosa significa, e che come funzioni?
Non è una nuova app, né un nuova tendenza moda, né un nuovo social, semplicemente è una nuova variante moderna di quel che era negli anni '80 il caro buon vecchio 'appassionato' con il relativo 'club' in cui si conoscevano altre persone con la stessa passione per qualsivoglia film, saga, libro, attore, cantante e così via.
Tecnicamente la parola tradotta alla lettera è composta da una crasi fra il termine dall'inglese 'Fan' abbreviato da fanatics (ossessionati) e dal suffisso 'dom' parte finale dal termine 'Kingdom', arrivando appunto a 'FANDOM' e si potrebbe tradurre nella nostra bellissima lingua italiana: “Mondo degli Ossessionati.
Generalmente il termine 'Fandom' indica una specie di sottocultura composta da comunità di appassionati molto sfegatati, alias 'fanatics' che condividono la passione e l'interesse verso qualche fenomeno culturale, potrebbe essere un hobby, piuttosto che un libro, una saga letteraria, come nel caso de “Il Signore degli Anelli”, un fumetto come per gli “X-Man” della Marvel, oppure per un autore o disegnatore, ma estendendo il concetto comprende quasi sempre un interesse per un genere cinematografico oppure un attore.
Spesso questi appassionati si riuniscono in forum, o sui social, fondando comunità e condividendo le proprie idee, spesso interpolando al più semplice interesse verso questo o quel film, o l'attore, o la serie televisiva, disegni, detti Fan Art, ed anche delle storie semi-originali che sono chiamate FanFiction.


Spieghiamo che cosa sono brevemente:
le Fan Art sarebbero dei disegni, con tecniche classiche o digitali, che prendendo spunto da un film, o genere, o piuttosto prendendo i personaggi di un film, libro, o fumetto, lo disegnano liberamente facendone una sorta di 'omaggio'. Solitamente questi personaggi sono disegnati con i tratti somatici degli attori che li hanno portato sul grande schermo, da qui viene il nome 'Fan' (appassionato) 'Art' (arte).
Essenzialmente la parola fan art o fanart si riferisce ad un disegno espressione tendenzialmente artistica, basata su un personaggio, o una storia che è stata creata da un'altra persona diversa dall'autore(scrittore o disegnatore) che lo ha creato in origine, molto spesso si tratta di ammiratori di questo o quell'autore, attore, libro, serie e così via.
Purtroppo oramai sono davvero poche le Fan Art che non siano a tematica erotica, se così le possiamo chiamare, perché molte volte, troppo spesso anzi, si tratta di disegni, sketch, disegni digitali che sono alla soglia della pornografia, altro aspetto è che molte di queste FanArt siano a tematica gay. Spesso i disegni mostrano atteggiamenti sessualmente espliciti, con tanto di genitali in mostra, perversioni diffuse, alcuni non hanno molto di artistico, né di rilevante, questo sia per il tratto e la tecnica, che per la realizzazione in generale.
Cosa singolare, come già accennato, le FanArt mostrano principalmente coppie gay, prendendo spunto dal genere manga nipponico (fumetti giapponesi) yaoi (fumetti erotici a tematica gay) nel quale si mostrano diverse perversioni, ed in cui il passivo dei due (detto dal calco nipponico uke) sembra essere sofferente, peggio costretto, o stuprato.
Altre 'fanart' mostrano delle coppie di personaggi nei classici atteggiamenti degli innamorati, mano nella mano, mentre si baciano, in situazioni di convivenza, come cucinare o guardare la TV e così via, ma restano sempre meno diffuse delle 'fanart' a sfondo esplicito che insomma sono sempre più popolari e diffuse sul web e sui social rispetto alle altre.
In generale le 'fanart' che siano erotiche o meno, si ispirano sia come tecnica (tratto del disegno e stile tipicamente manga), che per soggetto (erotismo esplicito) ai manga giapponesi, ed in particolare ai fumetti erotici gay, detti appunto manga yaoi.
Facendo un giro per il web infatti troverete questi disegni esplicitamente sessuali, molti raffiguranti un atto sessuale, stranamente 'abbelliti' con cuoricini, buffe espressioni nel classico stile manga giapponese, mentre sostanzialmente sono e restano disegni erotici spinti, e molto lontani da quello che si considera comunemente arte ed espressione artistica; le Fan Fiction sono delle storie più o meno brevi scritte da ammiratori di un film, una serie TV, un libro, ammiratori di attori, i quali prendendo come spunto le storie o i personaggi di un'opera originale scrivono dei romanzi paralleli di fantasia, pur sfruttando personaggi già esistenti in altre opere, da qui si spiega il significato della crasi 'Fan' (ammiratore) 'Fiction' (invenzione).
La parola fanfiction oppure fan fiction (abbreviato comunemente in fanfic, FF o fic) sostanzialmente si riferisce ad un romanzo amatoriale, non destinato alla pubblicazione per fini di lucro, basato su personaggi non di fantasia, a tematica varia dal fantasy, all'horror, al genere romantico, a quello storico, e futuristico.
Quindi anche per le FanFiction si possono dire più o meno le stesse cose già dette per le 'fanart', e cioè che altro non sono che scritti amatoriali di ammiratori che prendendo spunto da personaggi letterari, o cinematografici, descrivono una storia inventata, insomma usando come trampolino di lancio personaggi già esistenti, li utilizzano per scrivere il proprio romanzo, che in generale si definisce originale, creando un singolare ossimoro fra i due concetti.
Sì, perché sono storie originali ma con personaggi presi in prestito da altre opere, che siano film oppure libri, cosa che rende la cosa singolare: le 'Fanfiction' hanno una specie di storia/sviluppo parallelo rispetto all'opera originale, cioè pur partendo dal libro, oppure dal film ed utilizzando gli stessi personaggi, con gli stessi nomi prendono la piega di quello che potremmo chiamare romanzo/storia alternativa, magari descrivendo cose diverse, non necessariamente prese dal film oppure dal libro.
Altre volte la storia resta attinente all'opera di cui si usano i personaggi, per cui luoghi e personaggi di contorno restano esattamente gli stessi, così come i luoghi dove la storia si svolge, ma si aggiunge altro, oppure si approfondiscono alcuni aspetti dei personaggi, questo in linea generale.
Anche qui purtroppo c'è la stessa stigma che affligge le 'FanArt', vale a dire che per la maggior parte si tratta di scritti/romanzi in chiave principalmente erotica, descrivendo atti sessuali espliciti, molte volte pieni di perversioni di ogni tipo, ad esempio stupro, incesto, pedofilia, violenza sui bambini, sadismo sono gli elementi ricorrenti più diffusi.
Anche a livello di contenuti le 'fanfiction' si rifanno passivamente al modello manga giapponese, per cui solitamente le coppie sono fisse, uno è il completo attivo e domina fisicamente il passivo che ha un carattere mite e remissivo, il sesso è solitamente costrittivo, doloroso, e non ci sono emozioni né sentimenti.
Ovviamente ci sono delle 'fanfiction' che non sono su tematiche così esplicite, ma sono sempre di meno rispetto a quelle a sfondo erotico.
Un ulteriore problema di entrambi i fenomeni è che sia le 'fanfiction' che le 'fanart' non rispettano in nessun modo i diritti d'autore, né i diritti di proprietà intellettuale, né nessun altro genere di copyright.
Molto spesso gli appassionati di FanArt, e Fanfiction, si giustificano motivando che questi sono omaggi(anche questo preso in prestito dalla cultura nipponica in cui questi omaggi sono accettati), non destinati a pubblicazione, e pertanto non essendo a fine di lucro, non violano nessun tipo di legge editoriale o di altro genere, ma la problematica indubbiamente esiste in quanto si tratta pur sempre di utilizzo non autorizzato di materiale protetto da diritti di vario genere.
Ora che ci siamo addentrati nello spiegare le due principali componenti delle 'Fandom' abbiamo un quadro decisamente più completo.
Inizialmente le 'Fandom' funzionavano più o meno come un classico fan club, in cui un gruppo di persone, tutti ammiratori della stessa celebrità, saga, film, serie TV, libro, fumetto, si riunivano condividendo passione, raccogliendo materiale, mettendolo in rete, magari promulgando delle iniziative, più o meno come la comunità italiana de 'Il Trono di Spade' che addirittura crearono una vera e propria rievocazione in costume della serie.
Insomma qualcosa di aggregativo, costruttivo, e creativo perché tutte le persone erano coinvolte ed ognuno portava il proprio contributo, ma presto le comunità 'fandom' sono cambiate spostandosi principalmente in rete, ed attualmente sono un po' tutte comunità virtuali, aiutate sicuramente in questo dalla spinta di internet, ma soprattutto dai social media, magari in occasione delle convention di fumetti si riuniscono, finendo per organizzare un raduno, ma non è sempre scontato.
Se facciamo un giretto specialmente su Instagram troveremo diversi gruppi di persone che tranquillamente manifestano la propria appartenenza a questa o quella 'fandom'.
Purtroppo il fenomeno non è così innocuo come potrebbe sembrare, perché pur conservando al loro interno una parte di persone che non amano buttare tutto sul sessuale, purtroppo la gran parte di queste comunità sono su questa scia.
La cosa che più ha fatto diffondere questo genere di atteggiamento è stata la nipponizzazione della cultura occidentale, principalmente attraverso i famosi manga giapponesi erotici, chiamati yaoi quando la tematica è gay, ed hentai quando la tematica è eterosessuale, shota (quando si riferisce a maschi) e loli (quando si riferisce a femmine) invece è come vengono chiamati i manga a sfondo pedofilo, dove si mostrano bambini molto piccoli, per la cronaca bambini piccolissimi non adolescenti, avere rapporti con adulti. Purtroppo sì c'è anche questo genere repellente di fumetti diffusi in Giappone, ed è inutile dirvi che sono comunemente accettati, ma lo sono anche in diverse comunità statunitensi, francesi, spagnole e messicane.
In questo tipo di fumetti giapponesi davvero spinti e perversi, si possono trovare ogni genere di parafilie sessuali, ed ogni genere di perversioni fino addirittura alla zoofilia, ma anche tortura, mutilazioni, omicidio e la lista potrebbe andare avanti a lungo.
In Giappone fenomeni come quelli delle 'Fanart' esplicitamente sessuali, raffiguranti stupri, sadismo, pedofilia sono tollerati, se non addirittura considerati parte della libera espressione artistica, per darvi un'idea in Giappone ci sono intere strisce di fumetti che prendono in prestito personaggi di altri fumetti dando il via ad una storia definiamola 'originale' e pubblicati, e la cosa sembra del tutto lecita, quasi ci sia un tacito accordo fra gli autori delle opere originali, ed i loro 'replicatori'.
Per cui seguendo questa contaminazione, che è iniziata sin dai primi degli anni 2000, adesso tutto sembra accettabile, reso tale specialmente se viene denominato come 'espressione artistica' ed i social media, internet in generale ne aiutano la diffusione senza ostacoli.
I principali creatori, fruitori ed appassionati di queste 'fandom' è un pubblico di giovani adolescenti e gay.
Possiamo dire che la gran parte delle 'fandom' non risultano essere niente altro che una forzatura immaginaria dei personaggi di libri, film, serie TV, e che in modo riduttivo mettono tutto sotto una luce esplicitamente sessuale.
Quindi tutto quello a cui si riducono delle comunità 'fandom' sono la ricerca e condivisone di questo genere di materiale, certo ci sono delle lunghe dissertazioni sulla serie, film, libro qualsivoglia ma il vero nucleo restano in ogni caso disegni erotici, e romanzi sempre e comunque a sfondo erotico.
C'è quasi una corsa a chi condivide più 'fanart' o chi scrive sempre nuove 'fanfiction' nella costante escalation alla popolarità, cercando di dimostrare chi sia l'appassionato migliore, chi quello più 'creativo', chi il più 'attivo' nel contribuire ad accrescere la comunità stessa.
Invidia e ripicche sono all'ordine del giorno, spesso le comunità si frammentano schierandosi con questa o quella persona, solitamente in base alla popolarità, che è la leva maggiore nelle 'fandom'.
Potremmo dire che c'è una gerarchia in cima i più popolari ed in basso quelli che non lo sono, e che per questo non vengono calcolati, oppure sono sminuiti, altre volte ostracizzati se si rifiutano di schierarsi con questo o con quello. I membri più popolari muovono i loro sostenitori (followers) contro altri solo per dimostrare di essere tali, ricordiamoci che la popolarità significa potere specialmente nel web, ed ancora di più sui social media.
Trovo evocativa la famosa puntata di South Park a proposito di FaceBook, in cui il profilo di Stan (uno dei 4 bambini protagonisti della serie) asserisce di essere il “Profilo più potente di tutto FaceBook” a Stan stesso colpevole solo di volersi togliere da FaceBook, guardatelo è molto istruttivo e spiega esattamente quel che accade spesso sui social media, ce ne è anche un altro parte di un mini film, dedicato a Twitter anche questo davvero illuminate.
Alcuni esempi sono le 'Fandom' basate sulla saga cinematografica degli X-Man, fumetto della Marvel, i cui protagonisti sono ridotti meramente a coppie gay e dei quali viene descritta la propria vita sessuale, definita ovviamente dagli appassionati della 'fandom' come vita sentimentale, provare a farlo rilevare ai diretti interessati è pressoché inutile, perché tutto quello che si limiteranno a fare è attaccarvi insultandovi, il minimo è che vi diano della repressa, peggio della baldracca, e infine vi sentirete chiamare omofoba, dato che come già detto tutte le 'Fandom' sono basate su coppie gay.
Domanda: come si potrebbe essere omofoba quando non si tratta di reali persone, essendo i personaggi di pura fantasia? Questi nell'opera originale non esprimono nessuna preferenza sessuale, se qualora fosse espressa è sempre una sessualità eterosessuale, quindi è alquanto paradossale tutto il contesto.
Piuttosto trovo abbastanza singolare definirsi fan, quando tutto quello a cui ci si limita è solo buttarla con romanzi e disegni, sulla sessualità omosessuale, che sembra essere un chiodo fisso.
Vi capiterà quindi girovagando per il web, di vedere i poveri X-Man, con i volti degli attori che li hanno interpretati sul grande schermo, fare esercizi ginnici sessuali in ogni posa, i più gettonati, neppure a dirlo, sono Magneto (interpretato da Fassbender) e Xavier (interpretato su McAvoy).
Per queste 'coppie improbabili' si usa anche una crasi fra i nomi dei personaggi 'Cherik' da Charles (Xavier) ed Erik (Lehnsherr) ed il termine “SHIP”: 'I ship Chedrik'
'Ship' abbreviato dal termine inglese Relationship, nello slang significa mettere in correlazione/vedere una relazione fra due uomini, ed ecco qui spiegato quell'odioso termine usato un po' da tutti gli adolescenti  'I ship this' che in angloitaliota, dalla sottoscritta detestato, diventa 'Io shippo'.
Ma la cosa non si ferma qui, perché molto spesso chi è nelle 'fandom' interpreta i gesti degli attori, leggendoci dell'affetto, alimentando le proprie fantasia riguardo una relazione gay vera e propria fra i due attori che hanno interpretato determinati personaggi.
Basandoci sulla semplice analisi dell'etimologia delle parole scelte ed usate, siamo arrivati alla conclusione che niente di tutto quello che è nella moderne 'fandom' è lontano dalla malizia per così dire, ma potremmo dire tranquillamente che si tratta di sessualizzazione spinta all'estremo con ogni genere di scusa. Personalmente continuo a domandarmi se abbia senso dare, meglio inventare, una sessualità a dei personaggi immaginari che sono decisamente lontani da personaggi erotici, ed ancora mi domando perché ci sia tutta questa necessità di sessualizzare personaggi di film, libri ed attori stessi che hanno solo interpretato un ruolo.
Tutto questo è considerato 'normale' da chi è nelle 'fandom' ma se ne vedono i limiti abbastanza chiaramente, entrando infatti in una comunità fandom, che sia di Harry Potter, piuttosto che degli X-Man, o Star Wars, che non della serie TV Hannibal, ci ritroveremo a leggere di queste cose di frequente, anzi è il principale argomento di conversazione all'80%.
Non si tratta di libera espressione, né di espressione artistica, né di immaginazione, si tratta di ossessione, ed anche piuttosto preoccupante, perché le 'fandom' fra le righe lasciano trasparire quasi la necessità di dare una lettura sessuale di questi personaggi, si respira una strana atmosfera dove questi appassionati sembrano essere i classici soggetti ossessionati dalle celebrità, è quasi come se avessero sostituito il famoso 'mental celebrity dating' alla lettera 'uscire mentalmente con le celebrità', con le 'fandom'.
Perché in questo modo tutti sono liberi di fantasticare, senza nessun tipo di freno, né inibizione, è anche più facile, in quanto si tratta solo di 'inventare qualcosa' quindi tutto è possibile.
Alla fine è solo finzione, niente è reale quindi è innocuo ed alla fin fine non si fa male a nessuno.
C'è una spiccata nichilizzazione della persona coinvolta nelle 'fandom', che sia solo una celebrità piuttosto che un attore, non si tratta più infatti di essere altro se non quel personaggio sul quale si proietta una sessualità, costruendola ed inventandola. La maggior parte delle volte questa sessualità è condita di perversioni ed al 90% completamente estranea sia al personaggio che all'attore, come ho detto è una necessità obbligatoria dare a questi personaggi i volti di determinati attori, e tessere, a parole, o con disegni, una sessualità spesso perversa.
Se ci si sofferma in queste comunità infatti, l'aria che si respira è strana, è come se l'attore fosse il personaggio, come in una sovrapposizione il personaggio e l'attore diventano una sola cosa, smettono di essere due cose ben distinte, vale a dire un attore che recita, questi diventa a tutti gli effetti il personaggio, un personaggio vivente.
Molto spesso leggerete dei fan chiamare con il nome del personaggio un attore, capita frequentemente con l'attore Mikkelsen, interprete di Hannibal Lecter sul piccolo schermo, il quale molto spesso viene chiamato semplicemente Hannibal.
Ma in passato era già capitato a Keanu Reeves, chiamato ancora da diversi dei suoi ammiratori semplicemente 'Neo' come il personaggio protagonista di “The Matrix” film di cui è stato il protagonista.
Ci sono molti siti web, blog o altro che mettono a disposizione delle gif (brevi video animati senza audio di qualche secondo) basate su spezzoni di film manipolati, in cui le 'coppie' più popolari delle 'fandom' sono mostrate in atteggiamenti intimi, mentre di baciano, si abbracciano e così via.
In particolare c'è un livejournal che pubblica 'gif' con montaggi su Fassbender e McAvoy.
Intendiamoci, non tutte le comunità di 'fandom' sono solo composte da persona orientate a concepire l'interesse in questo modo, ma restano in ogni caso come detto in precedenza, le più numerose e le più diffuse, anche nel caso delle 'gif' si oltrepassano i confini del tollerabile perché c'è sempre richiesta di nuovo materiale, senza contare che utilizzando spezzoni di vari film c'è sempre la problematica della violazione dei diritti d'autore e di sfruttamento.
Altro elemento delle 'fandom' sono i fotomontaggi, ce ne sono tantissimi che vengono diffusi dalle comunità, alcuni davvero discutibili e spinti, altri semplicemente di pessimo gusto, tecnicamente possono essere anche ben fatti, mentre invece altri sono approssimativi, fatti con tecniche base, ed anche qui c'è la controversia dei diritti d'autore.
Ad esempio ci alcuni fotomontaggi in rete che hanno tanto di firma del cosiddetto 'autore' e logo rubato alla rivista Playboy, fatti con l'attore Mikkelsen, ed ovviamente sono sempre fotomontaggi con sottotono sessuale.
Di frequente ci si spinge anche ad utilizzare del merchandising ufficiale, come nel caso di action figure, per fare delle vere e proprie fotostorie sempre a sfondo sessuale, questo quindi ha anche un impatto negativo sulle licenze che gli attori concedono per lo sfruttamento della loro immagine ai fini di produrre questi articoli da collezione.
Molto noto il rifiuto di Fassbender e McAvoy di dare la licenza per commercializzare delle action figure basate sui loro tratti, con tutta probabilità dovuto proprio al fenomeno delle 'fandom'.
Ai due attori infatti, ospiti durante una programma britannico per promuove un film della saga degli X-Man, sono stati mostrati delle 'fanart' e letti dei commenti di comunità 'fandom', con tutta probabilità il loro rifiuto è maturato dopo essere entrati a contatto con questa realtà.
Potrete trovare voi stessi il video, e farvi un'idea. Altro strumento usato da chi è nelle 'fandom' sono le BJD (BallJointedDoll bambole in resina di poliuretano modulabili prodotte in Asia in diverse misure, dalle più piccole fino alle più grandi, circa 70 centimetri ed oltre), purtroppo sempre più spesso si assiste alla sessualizzazione di altri hobby finalizzati alla 'fandom'.
Tutte le comunità 'fandom' non accolgono bene le critiche ai loro atteggiamenti eccessivi, quasi come se attaccando in blocco chi fa loro rilevare di alcuni loro atteggiamenti bizzarri e decisamente fuori luogo, neutralizzassero l'evidenza che c'è un problema con il loro atteggiamento. Forse è proprio per questo motivo che le comunità 'fandom' si muovono compatte, e solitamente postano sempre tutti assieme sotto la stessa 'fanart', oppure sotto la foto dell'attore protagonista della serie/film/libro che seguono, forse perché in modo insito, sanno bene che il loro approccio non è del tutto accettabile, né accettato ed è per questo che cercano di essere il più coesi possibili. In questo loro modo di fare, si scontrano sempre più spesso con le comunità di appassionati classici, a cui questa deviazione e modernizzazione di comunità non piace affatto, sono d'accordo con loro, onestamente non ho la necessità di aggiungere una sessualità ad ogni singolo personaggio, che sia letterario oppure cinematografico, anzi l'opposto definirsi appassionati solo limitandosi all'interesse verso tematiche sessuali, forzate ed inventate, è lontano anni luce dall'essere un vero appassionato.

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Greta Ughi: Appassionata di fenomeni culturali e sociali del nuovo millennio e di tendenze dei social media, ha un occhio puntato su tutto quello che è virale sul web. Interessata alle nuove tecnologie e tendenze internet e come influenzano la socializzazione fra le persone nella vita reale.

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